CAMPO PROFUGHI DI LIPA

 

Cristo Signore è Risorto! Per noi la Quaresima è finita, anche in questo anno complicato dal Covid, Gesù è Risorto. Forse però non per tutti la vita è cambiata.

Sicuramente non nel Campo profughi di Lipa dove la situazione è peggiorata.

La nuova emergenza è il COVID. 140 persone sono in isolamento in tende di servizio allestite da Caritas Ambrosiana, che attraverso il sito internet ci aggiorna sulle condizioni del Campo: “In questo momento la situazione dei focolai di Covid-19 nei campi dove opera Caritas Ambrosiana necessita di un intervento immediato. Non avendo ancora attivato uno screening di massa non abbiamo la possibilità di accertare la reale portata dei casi di infezione che sono già ad oggi molti di più di quelli confermati dalle analisi di tracciamento dei casi. Per questo abbiamo provveduto ad acquistare 4.000 test rapidi per monitorare la situazione che potrebbe peggiorare da un momento all’altro visto le drammatiche condizioni igienico-sanitarie presenti nei campi unite alla difficoltà mediche di affrontare una rapida diffusione delle infezioni.”

In quello che ad aprile dello scorso anno era nato come un “Provisional Camp” si passa da una emergenza ad un’altra, senza la volontà di trovare una risposta definitiva, una sistemazione dignitosa per queste persone. Perché come europei, che ci riteniamo un poco superiori ad altri Paesi del mondo, per aver sancito tutta una serie di diritti dell’uomo, tra cui il diritto di accoglienza e di asilo quando si scappa da una guerra, continuiamo a tollerare e far finta di non vedere quello che sta accadendo in Bosnia? Il campo di Lipa dista153 km in linea d’aria da Trieste, meno della distanza tra Milano e Bologna! I diritti promulgati valgono solo per noi e non per gli altri?

Come Comunità Pastorale abbiamo dato un BUON contributo in questa Quaresima per l’acquisto dei farmaci, dell’ambulanza, del tendone refettorio per i pasti. Abbiamo donato a Caritas Ambrosiana € 9.372,00 (Bernareggio € 4.530,00 – Aicurzio € 1.192,00 – Sulbiate € 2.800,00 – Villanova € 850,00). Un GRAZIE infinito a tutti noi, Comunità Pastorale!!!

Dobbiamo però cercare di andare oltre la SOLIDARIETA’ intesa come gesto sporadico, il tempo di una Quaresima, dove ci siamo commossi o magari anche indignati eticamente e politicamente difronte alla miseria del Campo di Lipa e con carità cristiana abbiamo dato il nostro contributo.

Dobbiamo cercare di far sì che la parola chiave per interpretare la realtà, per vivere la nostra quotidianità e il sognare una società vivibile per tutti sia la parola FRATERNITA’ che sta alla base per vivere “l’amicizia sociale”.

Ha scritto Francesco in un suo messaggio: “Mentre la solidarietà è il principio di pianificazione sociale che permette ai diseguali di diventare eguali, la fraternità è quello che consente agli eguali di essere persone diverse”.

“Il riconoscimento della fratellanza cambia la prospettiva, la capovolge e diventa un forte messaggio dal valore politico: tutti siamo fratelli, e quindi tutti siamo cittadini con uguali diritti e doveri, sotto la cui ombra tutti godono della giustizia”.

Concludiamo “sfruttando” ancora papa Francesco: «Voglia il Cielo che alla fine non ci siano più “gli altri”, ma solo un “noi”».

La Commissione Missione della Comunità Pastorale

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