Visto che non sappiamo quando potremo uscire con un nuovo numero de “Il soffio” incentrato su un calendario di iniziative certe e fattibili, iniziamo a pubblicare qui parte del materiale che stavamo raccogliendo, prima che diventi troppo vecchio.
Ecco allora l’articolo di saluto del seminarista Raffaele che ha concluso la sua esperienza tra di noi.
“Chi cerchi?”
Vorrei ringraziare e salutare la Comunità Pastorale di Villanova, Sulbiate, Bernareggio e Aicurzio con questo versetto del Vangelo che mi è risuonato subito dentro quando il Rettore, un giorno di fine agosto, mi ha chiamato per comunicarmi la mia nuova avventura (un anno di pastorale nel contesto del carcere). Questa domanda viene dal Vangelo di Giovanni ed è posta da Gesù ai primi due discepoli che, avendo accolto l’invito di Giovanni Battista, hanno iniziato a seguirlo lungo le strade di Israele (Gv 1,35-39). Il Vangelo ci racconta tanti episodi della vita di Gesù e dei primi apostoli e discepoli, affinché possiamo cogliere come, in ogni situazione della vita, Gesù si fa vicino, Gesù ha una Parola per noi, una per ciascuna situazione. Questa parola mi ha aiutato a dire “sì” a questo nuovo invito della Chiesa, perché mi ha ricordato che il mio primo amore, quello per cui ho scelto di partire, è quello per Gesù.
Da qui nasce anche il mio grazie, perché è da quel primo “sì” a Lui che ho potuto conoscere la nostra Comunità pastorale, penso ai tanti giovani, alle mamme e ai papà, agli adulti, alle famiglie, alle compagnie di amici, ai nonni, ai sacerdoti e alle suore! Quanta ricchezza! Quanti doni! Siete stati per me la realizzazione di quel “sì” detto al Signore: “Seguimi, vieni, ho in serbo meraviglie da farti vedere”. Ecco, Signore, ciò che mi hai promesso di vedere, l’ho incontrato in questa Comunità pastorale in Aicurzio, Bernareggio, Sulbiate e Villanova! Grato dei volti incontrati, delle avventure condivise, delle confidenze che custodisco nel cuore, della crescita donatami in questo anno, dell’aver condiviso con voi con semplicità i primi drammatici mesi di questa pandemia, vi dico GRAZIE!
“Chi cerchi?” “Te, o Signore, che accompagni le nostre vite!”
Raffaele Mottadelli
